Figlio (Topola 1806 - Temesvár 1885) di Karađorđe; profugo dal 1813, rientrato in patria (1839) come aiutante di Michele Obrenović, fu eletto principe di Serbia (14 sett. 1842) e svolse una politica filoaustriaca. Questa irritò il partito nazionale russofilo al punto che A. fu detronizzato (1858) e più tardi accusato di complicità nell'assassinio di Michele III Obrenović (1868).