POERIO, Alessandro
Poeta e patriota, nato a Napoli il 27 agosto 1802. Come il padre Giuseppe (v.,) il fratello Carlo (v.) e gli altri della famiglia, fu ardente patriota, e perciò fu costretto a vivere lungamente in esilio, soggiornando a Graz, a Firenze, in Francia. Combatté contro gli Austriaci a Rieti (1821); nel 1848, sebbene assai malandato in salute, si arruolò volontario e, combattendo valorosamente alla difesa di Venezia, riportò a Mestre gravi ferite, per le quali morì a Venezia il 3 novembre. Ebbe larga cultura giuridica, filosofica, storica e letteraria, che accrebbe anche con un viaggio in Germania (1825-26), durante il quale conobbe il Goethe, e con un lungo soggiorno a Parigi. Essa è attestata dal carteggio e anche dai versi. Della dignità della poesia e dell'ufficio del poeta il P. ebbe un alto concetto, e meditava a lungo i suoi versi, correggendoli instancabilmente, non mai contento dell'opera sua. Perciò, lui vivo, pochi soltanto ne pubblicò (Parigi 1843).
I suoi canti sono in gran parte ispirati dall'amor di patria, associato spesso al ricordo di grandi personaggi storici o d'insigni contemporanei (Arnaldo da Brescia, Dante, Petrarca, Michelangiolo, Ferruccio, A. Doria, Foscolo, Leopardi, Giusti, Il Risorgimento, Per i martiri della libertà, ecc.). In essi si sente talvolta l'influsso del Leopardi, che egli conobbe personalmente, o quello del Tommaseo, l'amico col quale ebbe comuni gl'ideali etico-religiosi; ma hanno sempre una loro impronta originale, e sono tra i più significativi scritti in Italia tra il 1830 e il 1850.
Ediz.: Poesie edite e postume con notizie biografiche di M. D'Ayala, Firenze 1852; Poesie, Lanciano 1917; il Viaggio in Germania, carteggio letterario, Firenze 1917.
Bibl.: B. Croce, Una famiglia di patriotti, Bari 1919; G. Secrétant, A. P., 2ª ed., Roma 1926.