ALESSIO II Comneno, imperatore di Bisanzio
Figlio di Manuele I Comneno e di Maria d'Antiochia. Nato a Costantinopoli il 10 settembre 1169, fu dal padre dichiarato collega nell'impero già il 4 marzo 1171. Anzi, per garantirne la successione, sin da allora venne imposto ai sudditi il giuramento di fedeltà. Successo a Manuele I il 24 settembre 1180, ebbe la reggenza sua madre, assistita da un consiglio, di cui erano l'anima il patriarca costantinopolitano e un cugino, il protosebasto Alessio Comneno. Manuele I era riuscito a procurare in isposa all'erede suo figlio una figlia di Luigi VII di Francia, Agnese, giunta nel marzo del 1180 alla capitale bizantina ed accolta con grandi onori. Ma tale politica, favorevole all'accordo con l'Occidente e all'unione con la Chiesa romana, era detestata dalla popolazione, malcontenta anche della grave pressione fiscale. Ne trasse profitto una figlia di prime nozze di Manuele, Maria Comnena, sposata a Ranieri di Monferrato, per tentare, come primogenita, d'impadronirsi del trono. Il governo soffocò questa ribellione, ma non poté resistere ad un altro cugino dell'imperatore, Andronico Comneno, che occupò la capitale, mentre la plebe massacrava le colonie mercantili italiane. Col pretesto di proteggere A. dalle violenze, Andronico s' impadronì del potere, tolse di mezzo e poi fece uccidere l'imperatrice madre, la principessa Maria e Ranieri di Monferrato. Ottenuto, nel settembre del 1183, il riconoscimento come collega nell'impero, fece subito dopo strozzare e gettare in mare il disgraziato principe. Per il mistero che circondò la scomparsa di A., sorsero negli anni successivi varî pretendenti al trono, come veri figli di Manuele I. Così la spedizione siciliana del 1185, in Macedonia, ebbe come pretesto la restaurazione di uno pseudo-Alessio, ospitato e riconosciuto dal re Guglielmo II.
Bibl.: C. Diehl, Figures byzantines, ser. 2ª, Parigi 1908; F. Cognasso, Partiti politici e lotte dinastiche in Bisanzio alla morte di Manuele Comneno, in Memorie R. Acc. delle scienze in Torino, s. 2ª, LXII, (1912).