ALESSIO IV Angelo, imperatore di Bisanzio
Figlio di Isacco I Angelo e di una nipote di Manuele I Comneno, nacque a Costantinopoli verso il 1182; dal padre fu, ragazzo ancora, fidanzato ad una principessa russa di Kiev. Spodestato il padre nel 1195 dallo zio Alessio III, fu lasciato libero, per la sua giovine età, ma sorvegliato. Nel 1201 lo zio imperatore lo condusse con sé in Tracia. Ma qui A. riuscì a fuggire su una nave pisana, che lo trasportò in Italia. Visitò Innocenzo III che lo appoggiò e lo inviò poi a Filippo di Svevia, imperatore eletto, suo cognato. Si rifugiò presso i capi della crociata che si preparava a Venezia. Giunse a Zara nell'aprile 1203, e seguì i crociati a Corfù, dove ottenne promessa di aiuto contro Alessio III, pur che fornisse i crociati di denaro e riunisse i Greci alla Chiesa romana. Occupata Costantinopoli e fuggito Alessio III (18 luglio 1203), A. fu proclamato imperatore collega col padre Isacco II, liberato dal suo carcere. Il loro buon volere urtò nelle difficoltà pratiche di mantenere le promesse fatte ai crociati. Questi erano impazienti; i Greci restii. Un parente degli Angeli, Alessio Ducas, nel gennaio del 1204 abbatté i due imperatori, e fece strozzare A. l'8 febbraio 1204.
vedi alessio iii Angelo.