Storico dell'arte tedesco (Königsberg 1893 - Napoli 1959). Studiò a Königsberg e a Berlino con A. Goldschmidt. Influenzato dal pensiero di A. Riegl, in proficuo contatto con personalità quali quelle di E. Panofsky e W. Gropius, D., nominato nel 1923 direttore del Landes Museum di Hannover, affrontò il problema del museo con soluzioni all'avanguardia nella ristrutturazione di un organismo, non più passivo, ma coinvolgente attivamente lo spettatore e aperto al mondo contemporaneo: particolarmente significativa in questo senso fu la "sala astratta" creata in collaborazione con El Lissitzkij nel 1925 (distrutta). Dimessosi a causa del nazismo nel 1936, D. emigrò negli USA dove insegnò storia dell'arte ed estetica al Bennington College. Tra le sue pubblicazioni: Romanische Baukunst in Sachsen und Westfalen (1923); James Ensor (1927); Wilhelm Busch, der Maler und Zeichner (1932); Meister Bertram von Minden (1937); Vincent van Gogh (1937); The way beyond 'art' (1947, ed. riv. 1958; trad. it. 1964).