GERSCHENKRON, Alexander
Storico americano, nato a Odessa (Russia) il 1° ottobre 1905. Laureato a Vienna (1928), si trasferi nel 1939 dalla Polonia negli Stati Uniti, dove insegnò in varie università. Direttore della sezione economica del Russian research center di Harvard (1948-1956), presidente della Economic history association (1966-68), ha analizzato inizialmente il sistema economico sovietico nel corso dei primi due piani quinquennali (Economic relations within the URSS, 1945; A dollar index of Soviet machinery output, 1927-28 to 1937, 1957), discutendo la coerenza e l'attendibilità dei dati statistici. Definito il concetto di arretratezza come uno stato di tensione tra possibilità e condizioni di fatto di un paese, G. ha messo in risalto come nei paesi arretrati la fase di preparazione coincida con l'espansione industriale e come a un'economia arretrata corrisponda la propensione a creare imprese industriali di grandi dimensioni (Economic backwardness in historical perspective, 1962, trad. it. 1965; Continuity in history and other essays, 1968). Il rifiuto delle formule materialistiche del significato primario dei fattori economici nello sviluppo sociale, la completa e riuscita fusione tra storia ed economia costituiscono altrettanti elementi che caratterizzano la produzione dello studioso americano.
Bibl.: R. Romano, Introduzione a A. Gerschenkron, Il problema storico dell'arretratezza economica, Torino 1965; E. H. Carr, Some reflections on Soviet industrialization, in Socialism, capitalism and economic growth. Essays presented to Maurice Dobb, a cura di C. H. Feinstein, Cambridge (Mass.), 1967, pp. 271-84 (cui segue la risposta di A. Gerschenkron, In difesa di un modo di vedere, in Rivista storica italiana, LXXX, 1968, pp. 315-31); I. N. Olegina, La industrializzazione capitalistica e socialistica nella trattazione di A. Gerschenkron, ibid., LXXXIV (1972), pp. 273-99 (cui segue la risposta di A. Gerschenkron, Critica da lontano: risposta, ibid., pp. 300-23).