VINET, Alexandre-Rodolphe
Nato a Ouchy presso Losanna il 17 giugno 1797 da padre di religione riformata, morto il 10 maggio 1847. A vent'anni fu chiamato a Basilea a insegnare lingua e letteratura francese, nel 1819 fu ordinato pastore a Losanna. Quando W.M.L. de Wette fu chiamato a Basilea nel 1822, il V. fu suo discepolo affezionato in materia di esegesi biblica. Ma un cristianesimo puramente razionale che negava le verità fondamentali e che stava allora alla radice dell'insegnamento ufficiale nelle chiese riformate svizzere era troppo lontano dalle esigenze del suo spirito; perciò si volse a quel Réveil che traeva la sua origine dal metodismo inglese e penetrato in Basilea si diffondeva man mano anche a Ginevra, togliendo ecclesiastici e laici dal latitudinarismo che era diventato di moda. Una malattia che lo condusse quasi alla tomba nel 1823 spinse il V. ancora più efficacemente nella nuova via. In questo momento cominciò anche la sua attività di pubblicista con la quale intendeva mantenersi fuori della chiesa ufficiale, sopra tutto dopo che il 20 maggio 1825 il cantone di Vaud pretese imporre a tutti il culto e le dottrine che si dovevano professare. Questa intolleranza, e le persecuzioni sollevate contro coloro che venivano chiamati i mômiers, spinsero il V. verso le dottrine della libertà privata e della libertà pubblica in materia religiosa. Un suo primo Mémoire en faveur de la liberté des cultes ottenne un premio da parte della Société de la morale chrétienne che aveva bandito un concorso in proposito. Nel 1829 pubblicò un libro Du respect des opinions; si comprende perciò come il V. divenisse membro della nuova chiesa libera, lavorasse per la convocazione di un sinodo e diventasse apostolo della separazione della chiesa dallo stato. Questo suo insegnamento espose nel libro che pubblicò poi nel 1842: Essai sur la manifestation des convictions religieuses et sur la séparation de l'Èglise et de l'État. Nel 1837 il V. fu chiamato a insegnare nella scuola di Losanna teologia pratica: egli attese nel nuovo insegnamento ad accordare lo spirito moderno col Vangelo, e a rivendicare la necessità dell'osservanza della morale cristiana alla quale sono collegati tutti i misteri rivelati in ordine alla salvezza e alla redenzione dell'uomo. Rivelano in special modo il carattere di apologeta del V. i Discours sur quelques sujets religieux; mentre trattano di etica cristiana i Nouveaux discours pubblicati nel 1841. In opposizione all'intolleranza religiosa della democrazia andata al governo che aveva voluto preparare un nuovo ordinamento religioso, il V. d'accordo con un gruppo di pastori redasse la costituzione della chiesa indipendente del cantone di Vaud; per questo atto nel dicembre 1846 perdette la cattedra di Losanna. Si ridusse perciò a tenere scuola privatamente, ma fu sorpreso dalla morte.
Oltre a numerosi articoli di propaganda e particolarmente quelli inseriti nel Semeur, si hanno del Vinet scritti di carattere spirituale, studî critici sulla storia della letteratura francese e particolarmente degni di nota quelli su Pascal. Uscirono postume le opere: Liberté religieuse et questions ecclésiastiques, Parigi 1854; L'éducation, la famille, la sociéte, ivi 1855.
Bibl.: Realencyklopädie für protest. Theologie und Kirche, Lipsia 1908, XX, p. 680 segg., con abbondante bibliografia.