ALEXANDRIA (A. T., 127-128)
Città degli Stati Uniti (Virginia), a circa 9 km. a S. di Washington. Ab. 18.060 (1920), di cui 4000 Negri. Nell'epoca coloniale, la città prometteva bene come porto di mare, capo di navigazione del fiume Potomac, sbocco per la ricca campagna della Virginia e del Maryland. In essa, difatti, si stabilirono i Fairfax, i Washington, i Lee, ed altre vecchie famiglie della Virginia, grandi possidenti che costituivano una potente e colta aristocrazia agricola. Invece A. fu soffocata dalla vicina Washington, capitale nazionale, e dal porto di Baltimora, più vicino al mare e non molto più lontano dall'interno del paese. Rimasta centro bancario e di rifornimenti per le piantagioni circostanti, con qualche industria senza grande importanza, Alexandria è ora santuario storico nazionale per le memorie di Giorgio Washington e per quelle della famiglia Lee, che all'esercito di Washington fornì il generale Henry Lee, alla causa secessionista il generalissimo Robert E. Lee, e alla guerra cubana il generale Fitzhugh Lee. Da Alexandria partì contro Fort Duquesne (Pittsburgh) la disastrosa spedizione del generale Braddock (1755). Ad Alexandria fu assassinato nel 1861 il colonnello Ellsworth, amico del Lincoln. Vi si trovano esempî notevoli dell'architettura coloniale americana di tipo meridionale.
Bibl.: E. B. Jackson, The Romance of historic A., Atlanta 1921; L. Powell, Historic Towns of the Southern States, New York 1904.