Papagos, Alexandros
Generale e politico greco (Atene 1883-ivi 1955). Partecipò alle campagne balcaniche del 1919-22; dopo il 1935 divenne ispettore generale dell’esercito e, in seguito, due volte ministro della Guerra. Generalissimo allo scoppio delle ostilità italo-greche, condusse con successo la campagna d’Epiro (inverno 1940-41). Durante l’occupazione della Grecia da parte dell’Asse, animò la Resistenza, ma nel 1943 venne deportato in Germania. Dopo la restaurazione monarchica (1947), la Camera dei deputati lo elevò alla dignità di maresciallo di Grecia e nel 1949 gli furono conferiti poteri eccezionali per la guerriglia condotta dai comunisti, che egli riuscì a stroncare. Entrato nella vita politica, a capo di un raggruppamento ellenico, nelle elezioni del 1952 si assicurò una maggioranza di 241 seggi su 300; fu presidente del Consiglio (1952-55) e avviò la Grecia a una politica filoccidentale.