XENOPOL, Alexandru
Storico e filosofo romeno, nato nel 1847, morto nel 1920. Professore all'università di Iaşi, membro dell'Accademia romena e dell'Institut de France, fece parte della "Junimea" e pubblicò i suoi primi studî nelle Convorbiri Literare (Conversazioni letterarie).
Combatté nel 1884 con solidi argomenti la teoria del Rösler contraria alla continuità dell'elemento romano sulla riva sinistra del Danubio dopo il ritiro delle legioni sulla riva destra al tempo dell'imperatore Aureliano. Uno dei suoi saggi più importanti per le discussioni che suscitò fu quello intitolato: Les Roumains au Moyen-âge (1885). Nel 1888 cominciò la pubblicazione della sua Istoria Românilor (Storia dei Romeni) in 8 volumi, ripubblicata nel 1931 in 13 volumi, messi al corrente delle ultime ricerche. Storico e pensatore di fama europea, collaborò alla Revue historique, alla Deutsche Litteratur Zeitung, alla Revue philosophique, ecc. Nel 1908 tenne un ciclo di lezioni al Collège de France che pubblicò riunite sotto il titolo: Les Roumains. Collaborò per la parte romena all'Histoire générale di E. Lavisse e A. Rambaud. Si occupò molto di filosofia della storia e nel 1900 pubblicò una memoria intitolata Principiile fundamentale ale istoriei (I principî fondamentali della storia), che, ampliata e tradotta da lui stesso in francese e tedesco, gli diede fama di profondo indagatore di questi problemi. La sua monumentale storia della Romania, concentrata in due volumi e pubblicata in francese, fu, nel 1896, premiata dall'Académie française.