ANTROPOV, Alexej Petrovic
Pittore russo nato il 14 marzo 1716 a Pietroburgo, ivi morto il 12 luglio 1795. Era figlio di un soldato della Guardia; e si suppone che abbia ricevuto primi insegnamenti di pittura nello studio del ritrattista, allora celebre, A. Matveev (morto nel 1739). Nel 1739 l'A. lavorava già alla decorazione dei palazzi imperiali; e nel 1752 dipingeva a Kiev icone per la chiesa di S. Andrea, costruita dall'italiano B. Rastrelli. Il 9 marzo 1761 l'A. veniva nominato pittore del Santo Sinodo. Ma i maggiori trionfi li ebbe dalla pittura di ritratto. Nella lunga vita artistica egli eseguì tutta una galleria di ritratti dei personaggi illustri del suo tempo; ritratti cui una maniera naturalistica un poco ingenua contribuì a dare una grazia vivace. Esistono anche molte copie eseguite da lui da originali di Pietro Rotari, di Vigilius Erichsen (ritratti di Caterina II) e di Rokotov. Nella storia della pittura russa l'A. occupa un posto intermedio fra i ritrattisti ell'epoca di Pietro il Grande e i ritrattisti della seconda metà del Settecento: Levickij, Rokotov, Mirapolskij, Drozžin, Borovikovskij.
Suoi dipinti si trovano nel Museo russo di Pietroburgo, nella galleria Tretjakov a Mosca e nel palazzo di Gatčina presso Pietroburgo. Dei varî discepoli suoi si ricordano Levickij e Drožžin.