alfaneo
s. m. (iron.) Chi o che si richiama a Angelino Alfano, ministro degli Affari esteri. • [tit.] Agrigento, nella città di Angelino il Pdl ha un candidato «civico» / L’«alfaneo» Pennica contro la «Camusso girgentina» [testo] [...] Spiega Totò Pennica, il candidato «alfaneo», che «Angelino non aveva alternativa. Questa è una città che vorrebbe avere un contatto fisico col politico locale che ha fatto fortuna a Roma. Ma da questo contatto troppo stretto lui preferisce stare alla larga...». (Gian Antonio Stella, Corriere della sera, 5 maggio 2012, p. 5, Primo Piano) • In più, c’é l’Inter che nel primo tempo sta giocando alla grande contro i viola, con tanto di gol di [Rodrigo Sebastián] Palacio che produce una smorfia di stizza e di dolore in Matteo [Renzi] sulla tribuna, ma i nerazzurri lo preoccupano mentre gli alfanei che vogliono più ministri e non vogliono apparire la stampella del centrosinistra suscitano nel premier in pectore reazioni così: «Li dovrei mandare a quel paese? Ma quasi quasi...». […] In serata però il braccio di ferro con il Ncda ancora non era risolto. Renzi propone agli alfanei due ministri. Loro ne vogliono almeno tre e insomma si contratta. (Mario Ajello, Messaggero, 16 febbraio 2014, p. 1, Prima pagina).
- Derivato dal nome proprio (Angelino) Alfano con l’aggiunta del suffisso -eo.