Famiglia astigiana, i cui più antichi personaggi ricordati sono Uberto (1149) e Tommaso (1155) da cui discese Manuele, crociato nel 1214: i figli, Guglielmo e Alferio, ricchi mercanti, divennero (1240) signori feudali di Magliano. Il primo ebbe cariche nel comune di Asti: da lui discendono gli A. di Magliano, dei quali si ricordano Enrico e i figli Guglielmo, Federico e Martino (dal 1300 al 1302 tesoriere del conte di Savoia), importanti nella storia astigiana tra la seconda metà del sec. 13º e i primi del 14º; Antonio (sec. 16º), da cui discende il ramo degli A. di Cortemilia illustrato dall'architetto Benedetto (v.) e dal poeta Vittorio (v.); Cesare, che acquistò (1665-71) il feudo di S. Martino (onde A. di San Martino); Cesare Giustiniano, vicario e sopraintendente di polizia di Torino (1743), che ottenne (1747) il titolo di marchese di Sostegno, i discendenti Carlo Emanuele, Cesare e Carlo (ultimo della famiglia) A. di Sostegno (v.). Da Alferio provengono invece gli A. conti di Magliano e di Castagnole delle Lanze, tra i quali notevoli Ogerio (v.), Bartolomeo III, Alferio e Teobaldo ricchi banchieri (sec. 15º) in Fiandra e Germania; Catalano (n. 1602 circa - m. Torino 1673), valoroso generale al servizio dei Savoia, ma processato e condannato dal duca Carlo Emanuele II per l'insuccesso della spedizione contro Genova (1672); Carlo Emanuele (1643-1691), militare e ambasciatore in Francia e Inghilterra, che ottenne (1679) la riabilitazione e i beni del padre; questo ramo si estinse nel 1797.