NYKA-NILIUNAS, Alfonsas
NYKA-NILIŪNAS, Alfonsas (pseud. di Čipkus, Alfonsas)
Poeta lituano, nato a Nemeikščiai il 15 luglio 1920. Dopo gli studi al ginnasio di Utenà, nel 1938 s'iscrisse all'università Vytautas il Grande di Kaunas e poi a quella di Vilnius per studiare filologia romanza e filosofia. Laureatosi, visse in Germania (1942-49) insegnando francese a Tubinga e a Friburgo; poi (1949) si trasferì negli Stati Uniti, dapprima a Baltimora e poi a Washington, assunto alla Library of Congress, dove lavora.
Finora il suo lungo e ininterrotto esercizio poetico è esemplarmente riconducibile a sole cinque raccolte di versi, maturate durante pause sempre crescenti di meditazione. Nella prima raccolta Praradimo simfonijos ("Sinfonie di cose perse", 1946), N. trascorre dal piano personale a quello esistenziale dell'eterno esilio dell'uomo, del desiderio oscillante fra l'Eldorado e il focolare. Dall'iniziale impostazione in seno al gruppo dei žemininkai ("terrestri"), s'allontanerà gradatamente nel perseguire un proprio modello artistico originale e aristocratico. Nelle raccolte successive, infatti − Orfejaus medis ("L'albero di Orfeo", 1953), Balandžio vigilijos ("Le vigilie d'aprile", 1957), Vyno stebuklas ("Il miracolo del vino", 1974), Žiemos teologija ("Teologia invernale", 1985) − i topoi della ''deprivazione'' cedono il campo a nuovi motivi (storici, mitologici, sacri) con una rivalutazione delle forme classiche del verso. Il destino d'esiliato è oggetto di nuova lettura: esso diviene solo una delle tante condizioni in cui è dato all'artista di realizzarsi.