BOSCHI, Alfonso
Figlio di Giovan Battista, orafo, e di Margherita d'Alfonso Rosselli, nipote quindi di Fabrizio Boschi e di Matteo Rosselli, entrambi pittori affermati a Firenze all'inizio del '600, nacque nel 1615. Alla pittura fu avviato insieme con il fratello più giovane Francesco dallo zio Matteo Rosselli, che a Firenze aveva una posizione di gran prestigio e una scuola numerosa e di buon livello. Su questa iniziazione di stretto carattere locale si sarebbe innestata più tardi, secondo il Baldinucci, la frequentazione di Pietro da Cortona, probabilmente dopo il '40, quando Pietro sostò a lungo a Firenze per gli affreschi di palazzo Pitti già iniziati durante un breve soggiorno precedente. Forse fu al seguito del Berrettini che il B. si trasferì a Roma per morirvi ancora giovane nel 1649.
Poche opere restano a documentare l'attività del B.: la collaborazione con il fratello ai ritratti di francescani illustri del chiostro di Ognissanti è, anche per ridipinture, mal giudicabile; l'Incoronazione di Maria della chiesa di S. Maria Maddalena dei Pazzi presenta un carattere fortemente rosselliano. Di qualità molto più alta, partecipe delle ricerche più sottili e raffinate in fatto di impostazione luministica che maturano nella cerchia di Lorenzo Lippi e di Giovanni Martinelli, appare la Presentazione di Maria al tempio che fronteggia nella cappella Ardinghelli in S. Gaetano un'opera del fratello Francesco.
Bibl.: F. Baldinucci, Notizie dei professori del disegno..., V, Firenze 1847, p. 220; W. e E. Paatz, Die Kirchen von Florenz, I, Frankfurt a. M. 1940, p. 7; IV, ibid. 1952, pp. 98, 175, 323, 427.