DE PIETRI-TONELLI, Alfonso
Economista, nato a Carpi, Modena, il 2 giugno 1883 e morto a Venezia il 29 dicembre 1952. Professore prima nell'istituto tecnico di Rovigo e quindi di politica economica (dal 1920) nell'Istituto superiore di scienze economiche di Venezia e direttore dello stesso, ha partecipato al moderno processo critico dell'economia e ha dato impulso agli studî di sociologia in senso paretiano, giungendo, con mezzi relativamente semplici, ad una analisi complessa della poliedrica realtà del mercato.
Tra le principali opere, più volte ristampate e tradotte, vanno ricordate: La speculazione di borsa (Rovigo 1913); Lezioni di scienza nazionale e sperimentale (ivi 1919, 2ª ed., con prefazione di V. Pareto, 1920); La borsa (Milano 1928); Determinazione dei problemi dell'equilibrio economico (Padova 1927 e Roma 1928); Corso di politica economica (I, ivi 1927, II 1931); Teorema generale dell'equilibrio delle trasformazioni economiche (ivi 1938); Teorema generale dell'equilibrio economico, politico-economico e corporativo (ivi 1942); Teoria matematica delle scelte politiche (ivi 1943); Un sistema di logodiagrammi tipici (ivi 1949); L'inflazione fiscale in Italia (Milano 1951). Ha inoltre attivamente collaborato a giornali e riviste, soprattutto alla Rivista di politica economica e alla Rivista bancaria.
Bibl.: A. Bordin, In memoria del prof. Alfonso de Pietri-Tonelli, in Rivista di politica economica, marzo 1953.