REYES, Alfonso
Poeta e umanista messicano, nato a Monterrey il 17 maggio 1889. È uno degli scrittori più stimati dell'America latina.
Ha vissuto varî anni in Spagna, come rappresentante del suo paese: e i lunghi studî che ha dedicato alla letteratura spagnola, le edizioni che ha curato dei classici castigliani, finirono col dargli autorità e un riconoscimento da parte di maestri insigni come Unamuno, Ortega y Gasset e altri. (A questo proposito vedere i saggi: Cuestiones Gongorinas, 1927; Las Vísperas de España, 1937; Capítulos de Literatura Española, 1939 e 1945, ecc.). Un linguaggio preciso e uno stile puntuale, a servizio di una vasta cultura e d'una grande sensibilità letteraria e umana, hanno fatto del R. una personalità versatile e di copiosa attività, sebbene egli trovi la sua espressione migliore come saggista.
Opere principali: versi: 5 Casi Sonetos, 1931; Romances de Río de Enero, 1933; Infancia, 1935; Cortesía, 1948; saggi critici: Cuestiones Estéticas, 1911; La experiencia literaria, 1942; Grata Compañía, 1948, e Entre Libros, 1948; memorie: El testimonio de Juan Peña, 1930; Horas de Burgos, 1932; Crónica de Francia, 1947, ecc.
Bibl.: A. Alonzo, A. R., in Sur, agosto 1936, Buenos Aires; C. Gonzáles Peña, Historia de la Literatura Mexicana, Città del Messico, 1945.