NOBEL, Alfred Bernhard
Chimico svedese, nato a Stoccolma il 21 ottobre 1833, morto a San Remo il 10 dicembre 1896. Studiò a Pietroburgo, dove il padre si era trasferito per impiantarvi una fabbrica di torpedini; si recò poi nell'America Settentrionale e a Parigi. Ritornato a Pietroburgo, iniziò ricerche per rendere praticamente utilizzabile la nitroglicerina scoperta da A. Sobrero. Nel 1863 si trasferì in Svezia e nel 1864 vi fondò la Nitroglycerin A. B., con stabilimento a Vinterviken, e nel 1865 impiantò una fabbrica di nitroglicerina a Krümmel sull'Elba, in Germania. Nel 1866-67, mescolando la nitroglicerina con una sostanza assorbente inerte, il Kieselguhr o terra di infusorî, fabbricò la prima dinamite, poi detta di tipo polverulento, che ebbe larga applicazione per mine di cave e miniere. Nel 1875, avendo scoperto che il cotone collodio si scioglie nella nitroglicerina, poté fabbricare la prima dinamite gelatina, che fu molto usata in sostituzione della polverulenta. Ricavò poi da questi esplosivi altri prodotti aggiungendo nitrato di potassio, pasta di legno e simili e nel 1889, sempre mescolando cotone collodio con nitroglicerina in nuove proporzioni, fabbricò ad Avigliana in Italia la balistite, polvere da guerra senza fumo a forza propulsiva (v. nitrocellulose). Per proteggere quest'ultima scoperta, in confronto a quella della cordite, avvenuta un anno dopo per opera di F. A. Abel, dovette sostenere lunghi procedimenti giudiziarî risoltisi in suo sfavore.
Negli anni di queste scoperte, N. viaggiò moltissimo, fondando diverse società; fra cui nel 1893 la Bofors - Gullspång A. B. con grande laboratorio a Biörkbom. Nel 1873 si stabiliva a Parigi, poi a San Remo.
Dai suoi brevetti e dallo sfruttamento di campi petroliferi acquistati a Baku, egli ricavò un'immensa fortuna, che poi destinò in gran parte alla fondazione che porta il suo nome (v. sotto).
I premî Nobel.
Con testamento in data 27 novembre 1895 il Nobel istituì una fondazione, che porta il suo nome (Nobelstiftelsen), allo scopo d'istituire e distribuire annualmente 5 premî a coloro che avrebbero reso "i maggiori servigi all'umanità". Tre dei premî sono destinati a coloro che si sono segnalati con la loro opera nel campo della fisica, della chimica e della medicina o fisiologia. Un quarto è attribuito alla letteratura, tenendo però conto non soltanto dei meriti strettamente artistici, ma anche degl'intenti morali e umanitarî degli scrittori da premiare. Il quinto ("premio della pace") spetta a coloro che si siano distinti per l'opera svolta in favore dello stabilimento di relazioni amichevoli fra i popoli, dell'abolizione o diminuzione degli eserciti permanenti e dello sviluppo d'istituzioni, congressi, ecc., atte a promuovere la causa della pace.
Il capitale della Fondazione Nobel è attualmente di circa 31.700.000 corone norvegesi. La fondazione è retta da un consiglio d'amministrazione, ma i premî sono assegnati da istituti, per mezzo di commissioni, e precisamente: i premî per la fisica e la chimica dalla R. Accademia svedese delle scienze, di Stoccolma; il premio per la medicina e la fisiologia dall'Istituto medico-chirurgico carolino, di Stoccolma, il premio per la letteratura dall'Accademia svedese (Svenska Akademien), pure di Stoccolma; il premio per la pace da una commissione di 5 membri, che lo Storting norvegese elegge parzialmente ogni 3 anni, in modo che si rinnovi ogni 6 anni.
Per assistere questi corpi nell'assegnazione dei premî e nel seguire l'attività scientifica e letteraria internazionale, sono stati creati istituti Nobel presso la R. Accademia delle scienze e presso l'Accademia svedese di Stoccolma (il secondo, con una biblioteca di circa 60.000 volumi nel 1933) e l'istituto Nobel norvegese, a Oslo (pure con biblioteca di circa 42.000 volumi nel 1933).
Ogni premio può essere diviso, ma fra non più di 3 persone; dev'essere conferito almeno una volta in un quinquennio. Ogni premio consiste in una somma di denaro (negli ultimi anni variabile tra le 171.000 e le 173.000 corone), in un diploma e una medaglia d'oro. Al massimo entro sei mesi dal conferimento, il premiato deve tenere, in Oslo o in Stoccolma, una conferenza pubblica relativa all'attività per la quale il premio gli è stato conferito.
Bibl.: Le Prix Nobel, Stoccolma 1901 segg.; Nobelstiftelsens Kalender, ivi 1902 segg.