Taylor, Alfred Edward
Filosofo e storico scozzese della filosofia (Saint Andrews, Fifeshire, 1869 - Edimburgo 1945). Fu prof. di filosofia morale nell’univ. di Saint Andrews (1908-24), poi (1924-41) in quella di Edimburgo. Il suo nome è legato soprattutto agli scritti di storia della filosofia antica (Aristotle and his predecessors, 1906; The influence of platonism in our debt to Greece and Rome, 1925; Plato, the man and his work, 1927; trad. it. Platone, l’uomo e l’opera; A commentary on Plato’s Timaeus, 1928); acquistò vasta notorietà nell’ambiente filosofico inglese del suo tempo anche per le sue opere sistematiche The problem of conduct (1901) e Elements of metaphysics (1903). Sul piano teoretico la sua riflessione verte soprattutto sui problemi dell’etica, pervenendo a una prospettiva di tipo metafisico «neoplatonico» (The faith of a moralist, 2 voll., 1930), con una notevole inclinazione per le posizioni religiose del cattolicesimo e le correlative formulazioni della filosofia scolastica, anche nelle forme della sua ripresa nel Novecento. Tra le altre opere si segnalano: The problem of evil (1929); Philosophical studies (1934); Does God exist? (1943); Christian hope of immortality (post., 1947).