HUGENBERG, Alfred
Uomo politico tedesco, nato a Hannover il 19 giugno 1865. Fu per qualche tempo (1894-1900; 1903-1907) nell'amministrazione statale; fu direttore di banche (dal 1900 al 1903 a Posen, e dal 1907 al 1909 a Francoforte sul Meno); poi, dall'ottobre 1909 al dicembre 1918 presidente del direttorio della società Krupp a Essen. Dalla fine del 1918 si dedicò interamente alla politica, prendendo parte all'assemblea nazionale di Weimar del 1919, poi al parlamento dal 1920; e fu subito uno dei capi del partito tedesco nazionale, esercitando una notevole influenza nell'opinione pubblica tedesca grazie alla fortissima organizzazione giornalistica da lui creata e disponente di varî quotidiani. Utile gli fu anche la potente società cinematografica Ufa, a lui passata nel 1927.
Capo dell'ala destra dei tedesco-nazionali, cioè della frazione più intransigente, H. divenne nel 1928 capo di tutto il partito, succedendo al conte Westarp (attorno al quale però si raggrupparono, nel 1930, alcuni deputati tedesco-nazionali, staccatisi da H.). Favorevole dapprima al movimento nazionalsocialista, si unì per un momento con Hitler (fronte di Harzburg, 11 ottobre 1931); poi se ne staccò in occasione dell'elezione presidenziale della primavera del 1932, assumendo un atteggiamento di netta antitesi con il capo nazionalsocialista. Ma dopo le dimissioni da cancelliere del generale von Schleicher, i due uomini si sono nuovamente accordati, e H. è entrato a far parte, come ministro dell'agricoltura, del gabinetto Hitler (30 gennaio 1933).