Pittore boemo (Litoměřice, Boemia, 1877 - Wernstein am Inn, Austria Superiore, 1959), tra i più interessanti illustratori moderni. Frequentò l'accademia di Monaco ma si formò guardando soprattutto l'opera grafica di O. Redon, J. Ensor, E. Munch, M. Klinger, Goya. Nel 1902 espose per la prima volta a Berlino i suoi disegni, caratterizzati da tematiche raccapriccianti (Suicidio, La grande testa, Autocontemplazione, Il ragno, tra il 1900 e il 1902, Vienna, Albertina). Un gusto morboso per l'orrido e il misterioso, espressione della sua natura malinconica e depressa, soggetta a frequenti crisi, colpita sin dall'infanzia dalla morte della madre, continuò a guidare le sue letture e a dare vita a un mondo onirico che trovò una felicissima espressione anche nel romanzo che scrisse e illustrò, Die andere Seite (1909; trad. it. 1965). Partecipò al Blauer Reiter, fece frequenti viaggi ma visse, in genere, isolato a Zwickledt. Oltre alle illustrazioni della Bibbia, delle opere di G. Hauptmann, Dostoevskij, Poe, Hofmann, Bürger che gli procurarono grande fama, notevoli sono le cartelle Sansara, ein Cyclus ohne Ende (1910), Traumland (1922), Heimliche Welt (1924), ecc., e il volume di scritti Vom Schreibtisch eines Zeichners (1939). Nel 1951 ricevette il premio nazionale austriaco per le arti figurative. Importanti raccolte della sua opera sono all'Albertina di Vienna, nel museo di Linz e nella Städtische Galerie im Lenbachhaus di Monaco.