ROWSE, Alfred Leslie
Storico, letterato e poeta, nato a St. Austell (Cornovaglia) il 4 dicembre 1903 di poverissima famiglia, riuscì, a prezzo di tribolazioni e sacrifici ricordati poi in quell'autobiografia che è forse il suo volume più significativo (A Cornish Childhood, Londra 1942), a studiare con borse di studio a Oxford, tornandovi permanentemente, dopo una breve parentesi alla London School of Economics, socio del collegio di All Souls.
Animato da forte passione etico-politica e per suggestioni marxistiche, l'unica filosofia assimilata dal R. nonostante letture del Collingwood e del Croce, conciliò in sé le due tendenze discordi: imperialismo britannico a tradizione elisabettiana, quanto più declinavano all'insegna dell'appeasement le fortune prebelliche dell'Inghilterra, e classismo economico-giuridico.
Donde, per un verso, i suoi studî sul Cinquecento (Queen Elizabeth and her Subjects, Londra 1935; Sir Richard Grenville, ivi 1937; Tudor Cornwall, ivi 1941); per altro verso i suoi scritti di storiografia, politica e polemica pubblicistica (On History, Londra 1927; Politics and the younger Generation, ivi 1931; The End of an Epoch, ivi 1947). Il ripensamento, durante la seconda Guerra mondiale, dei problemi e degli aspetti della storia e della politica britannica trasse il R. a più matura e riposata attività (The Spirit of English History, Londra 1943; The English Spirit, ivi 1944; The Use of History, ivi 1946) che, pur tra insufficienze e storture evidenti (l'anti-germanesimo, l'anti-cattolicesimo e l'anti-idealismo), preannunzia, tuttavia, un superamento e del marxismo e del dilettantismo diplomatico-erudito alla Trevelyan. Valore prevalentemente autobiografico e psicologico più che poetico hanno le West-Country Stories (Londra 1945) e le tre sillogi poetiche: Poems of a Decade, ivi 1941; Poems chiefly Cornish, ivi 1944; e Poems of Deliverance, ivi 1946.