MÉZIÈRES, Alfred
Letterato francese, nato nel 1826 a Réhon (Meurthe-et-Moselle), dove morì nel 1915. Professore universitario di letterature straniere prima a Nancy (1854) e poi a Parigi (1860), si diede anche al giornalismo e alla politica.
Il suo nome è legato alla fortuna di Shakespeare in Francia, che egli contribuì con varî favori a far conoscere (Shakespeare, ses øuvres et ses critiques, 1861; Prédécesseurs et contemporains de Shakespeare, 1863; Contemporains et successeurs de Shakespeare, 1864); ma amò e studiò anche la letteratura italiana. Ingegno vivace ed elegante, fu tra i primi a studiare le letterature straniere cercando di dare ai suoi lavori un solido fondamento, come dimostra non tanto il suo volume su Dante et l'Italie nouvelle (1865), quanto il libro su Pétrarque (1867). Ha scritto inoltre: Études sur les øuvres politiques de P. Paruta (1853); Hors de France (1883), Hommes et femmes d'hier et d'avanthier (1907); Pages d'autonme (1911); Ultima verba (1914).
Bibl.: R. Doumic, A. Mézières, in Revue des deux Mondes, XXX (1915), pp. 906-921.