RAMBAUD, Alfred
Storico francese, nato a Besancon il 2 luglio 1842, morto a Parigi il 10 novembre 1905. Agrégé di storia, si affermò come bizantinista con la sua tesi di laurea sostenuta nel 1870, la quale gli valse una cattedra d'insegnamento superiore a Caen. Tale tesi aveva per titolo L'empire grec au Xe siècle: Constantin Porphyrogénète, e fu completata con una tesi latina su Les jeux du cirque à Byzance. In seguito non si occupò più di storia bizantina, se non a rari intervalli e con scarsi contributi. Dal 1872 si dedicò allo studio del russo e della storia moscovita; oltre a diversi articoli su varî argomenti riguardanti la Russia, pubblicò nel 1877 la sua classica Histoire de Russie, che fu presto tradotta in russo, e nel 1890 le Instructions données aux ambassadeurs. Ma essendo dal 1875 professore alla facoltà di lettere di Nancy, il R. venne a contatto con Jules Ferry, che il 4 febbraio 1879 lo volle come proprio capo di gabinetto. Il R. si trovò in tal modo partecipe della grande politica scolastica e coloniale del Ferry e fu a questo titolo che nel 1886 egli pubblicò, con l'aiuto di altri, un libro su La France coloniale, il quale ebbe sei edizioni; nel frattempo il R. curò la pubblicazione di notevoli opere divulgative, tuttora utili, sulla Histoire de la Révolution franåaise e sulla Histoire de la civilisation franåaise (1885-1888). Ma, avendo sperimentato la grande politica e l'alta amministrazione, il R. non poté rifiutare l'elezione a senatore del Doubs (1895-1902) e la carica di ministro dell'Istruzione pubblica (29 agosto 1896-29 giugno 1898). Indubbiamente i suoi doveri pubblici lo distolsero da allora troppo spesso dai lavori storici. Tuttavia è da notare che nel 1896 egli partecipò all'elaborazione della legge che riorganizzò le università francesi; d'altra parte prese, col suo amico E. Lavisse, la direzione della grande impresa della Histoire générale du IVe siècle à nos jours, in 12 volumi (1891-1900), per la quale scrisse eccellenti capitoli su Bisanzio, la Russia, la Turchia, e che conserva ancora molte delle sue qualità originarie. Numerosi articoli su riviste (Journal des Savants, Revue des deux Mondes, Revue Bleue, ecc.), due romanzi, un libro su J. Ferry, due insegnamenti (Sorbona e Scuola di scienze politiche), la partecipazione ai lavori dell'Istituto occuparono un'esistenza mirabilmente spesa.
Al nome di A. R. merita di essere avvicinato quello d'uno dei suoi figli, Jacques, che, nato nel 1879 e morto come ufficiale di fanteria agl'inizî della guerra mondiale, aveva cominciato a seguire le orme paterne: agrégé di storia, dottore in lettere, egli è noto, oltre che per altre pubblicazioni, per la sua tesi su Naples sous Joseph Bonaparte (Parigi 1911) e per l'edizione da lui curata dei Mémoires du Comte Roger de Damas (Parigi 1912-14, voll. 2).
Bibl.: G. Monod, Bulletin historique, France, in Revue historique, XC (1906), p. 344 segg.; L. Halphen, L'histoire en France depuis cent ans, Parigi 1914, p. 157.