SISLEY, Alfred
Pittore, nato a Parigi il 30 ottobre 1839, morto a Moret-sur-Loing (Senna e Marna) il 29 gennaio 1899. Di origine inglese, passò tutta la vita a Parigi. Entrò nello studio di Gleyre nel 1861, e divenne amico di C. Monet. Lavorò nei dintorni di Parigi a Louveciennes, Bougival, Marly, Saint-Cloud; tornò per qualche tempo in Inghilterra, si stabilì a Moret nel 1879. Fu uno dei fondatori della Società nazionale delle belle arti ed espose a Parigi presso Nadar, Durand-Ruel e nel Belgio. Dapprima discepolo di Daubigny, di Corot e di Lépine, al tempo dell'Isola Saint-Denis e della Senna (verso il 1872), si schierò in seguito fra gli impressionisti, sotto l'influsso di C. Monet. È il più delicato degli impressionisti, quando rappresenta la Inondazione a Pont-Marly (1876, Louvre), il silenzio bianco della Neve a Louveciennes (1878, Louvre), i pioppi e le acacie della Primavera (1889) e le Rive del Loing a Maret (1892, Louvre). Egli canta la fine dolcezza dell'Ïle-de-France e le vibrazioni leggiere dell'aria, delle foglie e dell'acqua. La rivelazione piü decisa del suo talento si ha nei suoi effetti di neve, che rappresenta dipingendo a piccole pennellate, secondo la tecnica impressionista.
Bibl.: Th. Duret, Histoire des peintres impressionnistes, Parigi 1906; P. Jamot, La Collection Camondo, ivi 1914; G. Geffroy, S., ivi 1923; C. Mauclair, L'impresionisme, son histoire, son esthétique, ses maîtres, ivi 1923.