BACCELLI, Alfredo
Uomo politico e scrittore, figlio di Guido Baccelli (v.), nacque a Roma il 10 settembre 1863. Eletto deputato giovanissimo, fu successivamente sottosegretario di stato all'Agricoltura e agli Esteri, e ministro alle Poste (1906) e alla Pubblica istruzione (1919-20). È senatore dal 1921.
Oltre a molti discorsi, conferenze e scritti di diritto, di critica letteraria e di vario genere, il B. ha pubblicato parecchi volumi di poesie: Diva natura (1885, che ha avuto cinque edizioni), Germina (1883), La leggenda del cuore (1888), Sacùntala (1889), Vittime e ribelli (1894), Iride umana (1898), Sentimenti (1905), Fiamme e tenebre (1910), Alle porte del cielo (1921), quest'ultimo in parte d'argomento alpinistico. La raccolta completa delle sue poesie è stata pubblicata a Bologna nel 1929. Notevoli pure i romanzi La meta (1906), Nell'ombra dei vinti (1909), La via della luce (1914) - tutti ora alla seconda edizione -, La fiamma nell'urna (1928), e il volume di novelle Dall'alba al tramonto (1905).
Bibl.: V. Karkò, A. B., Caserta 1920; P. De Luca, A. B., Milano 1920; A. Pagano, A. B., Napoli 1920; Momus (A. Piccioni), A. B., Ferrara 1922.