Alfredo (detto il Grande)
(detto il Grande) Re di Wessex (n. Wantage, Berkshire, 848 ca.-m. 901). Quarto figlio di Etelvulfo, si distinse nella lotta contro gli invasori danesi, battendoli nell’871 e poi ancora a Wilton, dopo essere asceso al trono alla morte del fratello Etelredo. Nell’878 respinse nuovamente i danesi (pace di Wedmore) e, divenuto così padrone del Wessex e di gran parte della Mercia, li cacciò anche da Londra (885-886). Dopo un periodo di tregua, fino all’892-893, dovette fronteggiare una terza invasione dei danesi che furono infine respinti nell’896-897. A. riorganizzò l’amministrazione e la giustizia, fondò una scuola palatina a imitazione di quella di Carlomagno, promosse gli studi, chiamando alla sua corte dotti come il cronista Asser. Tradusse in anglosassone opere di s. Gregorio Magno, Paolo Orosio, Beda, Boezio e s. Agostino; si circondò di dotti franchi e fiamminghi e mantenne vivi i rapporti con gli altri Stati, dando così alla sua egemonia su gran parte dell’Inghilterra un carattere anche politico e culturale.