dicembre 1991
Il Front islamique du salut (Fis) vince il primo turno delle elezioni politiche.
gennaio 1992
Colpo di stato. Il presidente Chadli Benjedid è dimissionato e l’Haut Conseil de Sécurité (Hcs), organismo composto quasi esclusivamente da militari, annulla il secondo turno delle elezioni e crea l’Haut Conseil de État (Hce), diretto da Mohamed Boudiaf.
febbraio 1992
L’Hce proclama lo stato d’emergenza.
giugno 1992
Mohamed Boudiaf è assassinato ad Annaba.
febbraio 1993
Lo stato d’emergenza è prorogato a tempo indeterminato. La stima dei morti in un anno di conflitto civile è di 15.000 persone.
gennaio 1994
Il generale Liamine Zéroual è nominato capo di stato dall’Hce.
1994
Compare il Groupement islamique armé (Gia).
novembre 1995
Zéroual vince le elezioni presidenziali al primo turno con il 60% dei suffragi.
novembre 1996
Tramite referendum è approvata, con l’85% dei voti, la riforma costituzionale che accentra i poteri nella figura del presidente della repubblica e bandisce i partiti religiosi e regionalisti.
settembre 1997
L’Armée islamique du salut (Ais), braccio armato del FIS e opposto al Gia, annuncia una tregua a partire dal 1° ottobre.
ottobre 1997
Il Rassemblement national démocratique (Rnd) di Zéroual ottiene il 55% dei seggi delle assemblee comunali. La repressione aumenta.
settembre 1998
Zéroual annuncia le sue dimissioni.
aprile 1999
Abdelaziz Bouteflika vince le elezioni presidenziali.
settembre 1999
La legge sulla ‘Concorde civile’ è approvata, tramite referendum, con il 98% dei voti.