ALGERIA (II, p. 457)
Popolazione. - La popolazione dell'Algeria, secondo i due ultimi censimenti (1931 e 1936) è rappresentata nella tabella a piè di pagina.
Nel quinquennio la popolazione totale è aumentata dunque del 10% e più; quella europea è aumentata del 12%. Il nucleo europeo dell'Algeria è il più numeroso di tutta l'Africa dopo quello dell'Unione Sudafricana; secondo il censimento del 1936 i Francesi ne costituivano l'87% (compresi gli Ebrei). La città più europea è Orano dove l'elemento europeo (152.603) supera i tre quarti della popolazione totale; seguono Algeri (182.503), Costantina, Bona, Philippeville, Sidi-bel-Abbes. I tre quinti degli Europei vivonti nei centri maggiori.
Condizioni economiche. - La seguente tabella dei prodotti vegetali, basata sui dati del 1935, può essere confrontata con quella esposta a pag. 456 del vol. II.
Ciò che si ricava immediatamente è l'enorme incremento della produzione del vino, quasi triplicata in un decennio. Poiché due terzi del vino è esportato, l'Algeria è oggi il più gran paese esportatore del mondo. Sono aumentate le esportazioni delle primizie e anche quella dell'alfa; olio e agrumi denunciano notevoli diminuzioni ed enormemente decaduta appare la produzione dei datteri.
La produzione mineraria è piuttosto in aumento per il ferro e i fosfati: nel 1935 si estrassero 38 mila tonn. di carbone, 1.675.000 di minerale di ferro, 600.000 di fosfati; per contro la produzione di piombo e zinco è ridotta quasi a nulla.
Il patrimonio zootecnico accusa un sensibile aumento per i bovini e soprattutto per gli ovini (5.845.000) che alimentano una corrente di esportazione di animali vivi (846.000 capi nel 1935).
Quanto al commercio estero (p. 457) dell'Algeria, nella media del quinquennio 1931-35 le importazioni furono di circa 3800 milioni di franchi, le esportazioni di 3100 milioni. La Francia entra per oltre 5/6 sia come importatrice, sia come esportatrice. Seguono i limitrofi paesi dell'Africa francese, poi la Gran Bretagna, l'Italia, gli Stati Uniti, ecc.
L'Algeria ha accresciuto la sua rete ferroviaria, che è salita a 4884 km. È importante soprattutto il collegamento con la rete del Marocco (linea Tlemcen-Taza-Fez) di modo che si può ora andare in ferrovia da Tunisi a Casablanca senza interruzione.
Le strade ordinarie sommano a oltre 7000 km. Servizî automobilistici pubblici giungono da Algeri a Tamanzhanet nell'Hoggar traversando il Sahara settentrionale; la pista prosegue fino a Gao.
Algeri ed Orano sono collegate alla Francia per via aerea e due linee aeree postali transsahariane le collegano con la Guinea.
Finanze. - Si accentua, nel 1937, nei principali elementi dell'attività economica, la ripresa di cui nel 1936 si erano avuti i primi segni. Il gettito fiscale ne è stato favorevolmente influenzato e per la prima volta dopo il 1919 la bilancia commerciale è in attivo; la bilancia dei pagamenti permane invece deficitaria a causa dei considerevoli deflussi di capitale connessi ai turbamenti del mercato monetaiio francese.
L'unità monetaria è il franco algerino collegato a quello francese, di cui ha seguito le vicende. La circolazione è composta di biglietti emessi dalla Banca d'Algeria (creata nel 1851), che ha il privilegio dell'emissione (entro il limite massimo di 3 miliardi) e l'obbligo di tenere una riserva aurea pari al 33% degl'impegni a vista. Alla fine del 1937 i biglietti ammontavano a 2635 milioni e la riserva oro era di 212 (le riserve furono rivalutate sulla base della svalutazione del franco, e le plusvalenze furono attribuite al Tesoro).