ALGIDISMO o stato algido (dal lat. algidus "freddo")
Si chiama così in medicina un particolare e gravissimo stato morboso che può aversi in alcune malattie infettive, caratterizzato dal raffreddamento della temperatura del corpo (ipotermia), oltre che dai sintomi generali di gravità del decorso della malattia stessa.
Così nell'infezione malarica, tra le forme più gravi per la perniciosità dei sintomi, è descritta una perniciosa algida (v. malaria).
Prende questo nome anche il secondo stadio dell'infezione colerica, in base ad uno fra i sintomi più importanti, cioè il raffreddamento della cute. Come colera algido si indica anzi la forma più grave e minacciosa della malattia, in cui, oltre ai sintomi a carico dell'apparato digerente, vi sono fenomeni dipendenti dalla grave disidratazione dell'organismo e dall'ispessimento del sangue che ne consegue. La denominazione di algidismo deriva dalla ipotermia cutanea dei colerosi, sintomo che, bene apprezzabile direttamente al tatto, risulta anche dalle determinazioni termometriche praticate sulla pelle o nel cavo ascellare. La temperatura appare in queste sedi inferiore alla normale, e talora non raggiunge i 35°; anche il cavo orale e la lingua appaiono freddi, mentre la temperatura misurata nel retto o in vagina è febbrile, spesso anzi elevatissima, specialmente poco prima della morte, e gli ammalati si lagnano di un senso di vivo calore interno. Lo stato algido non va attribuito soltanto alla grave sottrazione di liquidi dall'organismo, ma anche ai perturbamenti della circolazione, che si manifestano sotto forma di un pronunciato affievolimento delle forze del cuore: è verosimile attribuire questi fenomeni all'intossicazione generale dell'organismo determinata dall'endotossina del vibrione colerico e da prodotti tossici provenienti dal suo stesso ricambio.