'Ali Tepedelenli
Pascià di Giannina (Tepelenë 1742-Giannina 1822). Di origine albanese, nel 1788 fu nominato visir di Giannina; dal 1792 al 1800 lottò contro la resistenza delle popolazioni montanare di Suli, sulle quali ebbe la meglio. Esteso il suo dominio all’Eubea, alla Morea e a Elbasan, costituì un vero e proprio regno greco-albanese semiautonomo, comprendente anche parte della Grecia settentr. e la Tessaglia. Nel periodo napoleonico, seppe destreggiarsi tra Costantinopoli e i francesi, e nel 1817 riuscì a occupare Parga, vendutagli dall’Inghilterra. Salito al trono il sultano Mahmud II, il governo di Costantinopoli spedì contro di lui un esercito che strinse d’assedio Giannina, espugnandola nel 1822; ‛A.T. fu ucciso e decapitato, e la sua testa inviata a Mahmud.