Walker, Alice
Walker, Alice. ‒ Scrittrice afroamericana (n. Eatonton, GA, 1944). Nata da una famiglia di contadini, cresciuta con sette fratelli maschi e violenti, W. si rifugiò nei libri e nella scuola. Dopo la laurea al Sarah Lawrence college di New York (1965), tornò nel Sud degli Stati Uniti a combattere per i diritti civili. La causa femminista diventa negli anni sempre più centrale per W., che si afferma come esponente di rilievo del femminismo nero. Il suo esordio risale al 1968 con il libro di poesie Once: poems, seguito dal romanzo The third life of Grange Copeland (1970; trad. it. 1989). Ma è con il romanzo The colour purple (1982; trad. it. 1984), con cui ha vinto il premio Pulitzer e il National book award (1983), che si afferma nel panorama internazionale: dal libro, incentrato sulla storia di una giovane donna di colore che combatte contro la cultura bianca razzista e contro quella nera patriarcale, è stato tratto nel 1985 il film omonimo diretto da Steven Spielberg e un musical rappresentato a Broadway nel 2005. Dell’ultimo decennio sono le raccolte poetiche Absolute trust in the goodness of the earth (2003) e A poem traveled down my arm (2003), il romanzo Now is the time to open your heart (2004), sul rinnovamento spirituale di una donna di mezza età, e il racconto Devil’s my enemy (2008). Resta centrale nella sua opera l’interesse per la donna afroamericana e la sua evoluzione all’interno di una società razzista, sessista e violenta. Si ricordano inoltre, della produzione recente, i saggi Sent by earth: a message from the Grandmother Spirit: after the attacks on the World trade center and Pentagon (2001), We are the ones we have been waiting for (2006), Overcoming speechlessness (2010), e alcuni libri per bambini tra i quali Why war is never a good idea (2007).