alimentatori switching
Circuiti d’alimentazione a corrente continua stabilizzati. I convertitori switching sono genericamente tutti i convertitori elettronici di potenza in cui la regolazione delle grandezze d’uscita avviene tramite il controllo degli stati di apertura e chiusura di interruttori elettronici di potenza (power switches), quali BJT, Mosfet, IGBT e così via. Gli alimentatori switching fanno più esplicitamente riferimento ai convertitori con uscita a corrente continua derivati dalle tipologie fondamentali di convertitori switching c.c./c.c.: abbassatore (buck), innalzatore (boost) e innalzatore-abbassatore (buck-boost). Vi rientrano pertanto, oltre agli stessi schemi buck, boost e buck-boost (spesso usati anche all’interno di circuiti integrati), tutti gli schemi da questi derivati, talvolta con l’inclusione di trasformatori ad alta frequenza con funzioni di isolamento e adattamento di tensione. Si citano in particolare gli schemi a trasformatore forward e push-pull (derivati dalla configurazione buck) e flyback (derivato dalla configurazione buck-boost), usati nelle principali applicazioni elettroniche, elettrodomestiche e industriali. A questi vanno aggiunti numerosi schemi più complessi (per es. Sepic, Cuk, schemi ibridi), usati in applicazioni specifiche. Gli alimentatori switching c.a./c.c., anch’essi derivati dalle topologie fondamentali di convertitori c.c./c.c., prelevano l’alimentazione da una rete a corrente alternata (normalmente la rete elettrica pubblica) e la restituiscono sotto forma di tensione o corrente continua. A questa categoria afferiscono anche i PFC (Power factor correctors), che garantiscono, oltre all’erogazione al carico di un’opportuna tensione o corrente continua d’uscita, anche l’assorbimento di correnti sinusoidali dalla rete di alimentazione, eliminando così quelle correnti armoniche che costituiscono il principale difetto dei normali raddrizzatori.