alimento funzionale
loc. s.le m. Alimento naturale o arricchito con molecole dotate di proprietà curative e corroboranti, che hanno la capacità di contribuire a regolare i processi fisiologici.
• «Ormai è noto che dieta ipercalorica e sedentarietà sono corresponsabili delle malattie cardiovascolari» spiega Bruno Stefanon, coordinatore scientifico del progetto. «Aumentano l’incidenza di obesità, anche in età pediatrica, e favoriscono l’insorgenza di diabete, ipertensione e malattie coronariche. Uno dei nostri obiettivi è sviluppare nuovi alimenti funzionali, integratori e nutraceutici. I cosiddetti alimenti-farmaco, utili per prevenire problemi cardiovascolari e migliorare la condizione di chi già ne soffre. (Piccolo, 28 novembre 2012, p. 24) • Teorie infondate e smentite, forse talvolta con eccessiva sufficienza, da medici e nutrizionisti, che raccomandano al contrario di aumentare i consumi, oggi vicini ai 100 grammi al giorno quando secondo le linee guida dovrebbero essere almeno tre volte tanto. In realtà il latte è un vero e proprio alimento funzionale e, secondo le ultime evidenze scientifiche, avrebbe un ruolo non secondario nella perdita di peso, soprattutto nel grasso viscerale, inciderebbe positivamente anche sulla riduzione della pressione arteriosa e del colesterolo, totale e ldl, sul metabolismo dell’osso e nel prevenire alcune neoplasie. (Elvira Naselli, Repubblica, 10 dicembre 2013, p. 32, Salute) • gli alimenti funzionali e nutraceutici rappresentano una concreta opportunità di espansione per le spese operanti nel settore degli alimenti e delle bevande e rappresentano, quindi, interessanti occasioni di investimento. (Quotidiano di Foggia, 21 marzo 2014, p. 11).
- Composto dal s. m. alimento e dall’agg. funzionale, ricalcando l’espressione ingl. functional food.
- Già attestato nella Repubblica del 17 gennaio 1992, p. 20, Affari & Finanza (Carlo Cambi).