ALIPO ("Αλυπος, Alçpus)
Bronzista di Sicione, appartenente alla scuola di Argo: era stato allievo di Naucide. Nel grande donario innalzato dai Lacedemoni in Delfi per la vittoria di Egospotami (405 a. C.) erano sue alcune delle statue dei navarchi alleati che avevano assistito Lisandro nella vittoria (Paus., X, 9, 8). È stata ritrovata la sua firma nella base del monumento in Delfi. In Olimpia vi erano di lui le statue del lottatore eleo Simmaco, dell'arcade Neolaida, vincitore del pugilato tra i fanciulli, dell'eleo Archidamo (Paus., VI, 1, 3) e dell'arcade Eutimene (Paus., VI, 8, 5) che erano stati vincitori nella lotta tra i fanciulli. I soggetti, particolarmente le statue di fanciulli atleti, lo indicano fedele seguace nella scuola argiva di Policleto, a cui apparteneva in seconda generazione. La sua attività infatti può porsi tra gli ultimi anni del sec. V e i primi del IV a. C.
Bibl.: W. Amelung, in Thieme-Becker, Künstler-Lexik., I, p. 336. Per l'iscrizione in Delfi: v. E. Bourguet, in Fouilles de Delphes, Parigi 1910, III, p. 32.