alito
In If XVIII 107 vale " esalazione ", " cattivo odore ", talmente denso che s'appasta alle pareti della bolgia. In Pd XXIII 114 Lo real manto di tutti i volumi / del mondo, che più ferve e più s'avviva / ne l'alito di Dio, i commentatori intendono concordemente " spirito ", " ispirazione " (Casini-Barbi), " afflato " (Scartazzini-Vandelli, poi Chimenz, Mattalia); il Porena, invece, lo " Spirito Santo ", ed evidentemente si richiama a chiose del tipo di quella del Venturi: " Quell' ‛ alito ' fa un senso consimile a quello: Spiritus Domini ferebatur super aquas, e forse allude a quel sagro testo: inspiravit in faciem eius spiraculum vitae, et factus est homo in animam viventem". Nel Lana: " e però dixe l'A. ch'ella s'avviva più nello aiturio de Dio, cioè che riceva da Deo più vertù vivificativa " (nell'álito legge il Secolare commento, ma nell'arci-B di Francoforte la lezione è diversa: ne lo abito, che è variante assai diffusa anche nella tradizione antica - cfr. Petrocchi, ad l. - e che i commentatori antichi spiegavano riferendo a manto; così il Daniello: " nell'abito (perch'avea, detto ‛ manto '), nella abitudine e disposizione di Dio ".