Allegranza, Pietro
Dottore in legge e notaio in Bologna, vissuto fin oltre il 1303, anno in cui sedette al Consiglio degli Anziani, come risulta dai documenti. Ignoto è l'anno in cui nacque; il padre era fiorentino, come attesta un atto di vendita di un appezzamento di terreno, redatto in data 16 luglio 1297. Addetto ai Memoriali del comune per il secondo semestre del 1292, egli inserì in una carta (la 129 V) del 20 registro del Memoriale 82 (Archivio Notarile, ora Archivio di Stato) - intitolato: " Liber memorialium... factus et compositus per me Petrum Alegrangae notarium dicto offitio deputatum tempore nobilis militis dni Celli de Spoliti potestatis Bononiae ecc. " - un frammento della canzone Donne ch'avete intelletto d'amore, a nobile riempitivo, secondo un frequente uso del tempo, dello spazio bianco tra una ‛ confessio ' del 28 agosto e un ‛ mutuo ' del 2 settembre. La trascrizione dell'A. è la più antica attestazione di componimenti danteschi dopo il memoriale del 1287 di Enrichetto delle Quercie.
Bibl. - G. Livi, Cultori di D. in Bologna nei sec. XIII e XIV, in " Nuova Antol. " fasc. 827, 1° giugno 1906, 448-450; ID., D., suoi primi cultori, sua gente in Bologna, Bologna 1918; G. Carducci, Intorno ad alcune rime dei sec. XIII e XIV ritrovate nei memoriali..., in Opere XVIII, ibid. 1907, 109 ss.; A. Caboni, Antiche rime ital. tratte dai memoriali bolognesi, Modena 1941, 70-71; D. De Robertis, Censimento dei manoscritti di Rime di D., in " Studi d." XXXVII (1960) 153.