allegrarsi
Nel senso comune (frequente nella lirica coeva a D.) di " sentirsi lieto, contento ", in If XXVI 136 Noi ci allegrammo, e tosto tornò in pianto, dove indica l'atteggiamento di Ulisse e dei compagni di fronte alla montagna da cui nasce il turbo che fa naufragare la loro nave. Anche in Fiore CC 13 Amor trovai che mi diè gran conforto / co l'oste sua, e molto m'allegrai.
In senso figurato, è detto dell'aria dolce che dal sol s'allegra (If VII 122), " si fa bella e chiara " (Boccaccio), " si ravviva " per la luce del sole da cui trae giocondità, in contrasto con la condizione degli accidiosi (Tristi fummo ... portando dentro accidioso fummo).