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allele

di Nicoletta Rossi - Dizionario di Medicina (2010)
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allele

Nicoletta Rossi

Ciascuna delle due forme alternative di un gene che occupano la stessa posizione (locus) in una coppia di cromosomi omologhi, e che controllano variazioni dello stesso carattere. Le forme alleliche dello stesso gene possono essere molteplici; in questo caso gli a. vengono detti multipli. In un organismo diploide, ossia che possiede due copie di ciascun cromosoma nelle cellule somatiche, gli a. sono presenti in coppie che si separano durante la meiosi, con la formazione di gameti aploidi. I due a. costituiscono il genotipo individuale, a cui corrisponde un fenotipo determinato dall’espressione di un carattere ereditario (per es., il colore degli occhi).

Dominanza e recessività

Un a. viene detto dominante, se il carattere si manifesta, recessivo nel caso contrario. Per convenzione, gli a. si indicano con una lettera o una sigla, maiuscola se dominanti (per es., X), minuscola se recessivi (x). Rispetto a uno stesso gene, gli organismi diploidi possono essere omozigoti se i due a. sono identici (XX o xx), oppure eterozigoti se i due a. sono diversi (Xx). Un carattere recessivo si manifesta solo nella forma omozigote, mentre un carattere dominante si manifesta anche se l’individuo è eterozigote. In questo caso, definito di dominanza completa, gli eterozigoti sono indistinguibili dagli omozigoti, avendo lo stesso fenotipo. Si parla invece di codominanza quando entrambi gli a. contribuiscono ugualmente al fenotipo ed entrambi i caratteri vengono espressi contemporaneamente. Ciò si verifica, per es., nel sistema AB0 dei gruppi sanguigni, nel quale gli a. A e B sono dominanti e in forma eterozigote esprimono il gruppo AB. In altri casi, un a. può presentare una dominanza incompleta, o parziale, se in coppia con un a. recessivo, e in tal caso si manifesta un fenotipo intermedio tra quello dei due omozigoti. In un individuo eterozigote può accadere che un prodotto genico alterato, dovuto a una mutazione su uno dei due a., impedisca che il prodotto dell’a. normale funzioni. In questo caso si ha un effetto dominante negativo, e l’a. mutato viene detto antimorfo.

Espressione monoallelica

Gli a. sono uno di origine paterna e uno di origine materna: pertanto tutti i geni autosomici, e i geni associati al cromosoma X nelle femmine sono biallelici. Negli individui di sesso maschile, che possiedono un cromosoma X e un cromosoma Y, i geni legati al sesso sono, tranne eccezioni, monoallelici, ossia la maggior parte dei geni sull’X non ha un omologo funzionale sul cromosoma Y, e i geni che si trovano sull’Y sono specifici. Normalmente entrambi gli a. paterno e materno dei geni biallelici vengono espressi, tuttavia è noto che nell’uomo e in altri Mammiferi, di alcuni geni biallelici viene espresso solo l’a. di un genitore (esclusione allelica). Esempi di espressione monoallelica si verificano nei geni delle immunoglobuline nei linfociti B, nei geni dei recettori nei linfociti T, o in alcuni geni associati al cromosoma X, in seguito all’inattivazione dell’X nelle femmine.

Vedi anche
genotipo Costituzione genetica, patrimonio ereditario di un individuo. Il risultato dell’interazione fra il genotipo di un individuo e l’ambiente nel quale i geni si esprimono costituisce il fenotipo. Negli individui diploidi il genotipo è costituito, per ciascun carattere, da due alleli; se sono uguali il genotipo ... indivìduo eterozigòte In genetica, individuo diploide ibrido per un carattere mendeliano, nel quale cioè il gene per un determinato carattere è formato da un allele dominante e da uno recessivo. Nel fenotipo, in genere, si manifesta soltanto il carattere dominante. meiosi In biologia, processo cariocinetico che determina, in alcune cellule, la riduzione dei cromosomi dal numero diploide 2n al numero aploide n, necessaria poiché, con la riproduzione sessuale e la fusione dei nuclei dei gameti, il numero dei cromosomi si raddoppierebbe a ogni generazione. 1. Il processo ... caràtteri ereditari Caratteri che vengono trasmessi dai genitori ai figli e alle generazioni successive. Gli esseri viventi hanno la caratteristica di trasmettere alla progenie, per mezzo del patrimonio genetico, le informazioni relative ai caratteri morfologici e fisiologici. Il primo a chiarire le modalità attraverso ...
Tag
  • CARATTERE RECESSIVO
  • DOMINANZA COMPLETA
  • CELLULE SOMATICHE
  • GRUPPI SANGUIGNI
  • IMMUNOGLOBULINE
Altri risultati per allele
  • allele
    Enciclopedia on line
    Ciascuno dei due o più stati alternativi di un gene che occupano la stessa posizione (locus) su cromosomi omologhi e che controllano variazioni dello stesso carattere. Gli a. di un gene possono codificare prodotti quantitativamente o qualitativamente diversi. Per uno stesso gene gli organismi possono ...
  • allele
    Enciclopedia della Scienza e della Tecnica (2008)
    Ciascuna delle due o più forme alternative di un gene che occupano la stessa posizione (locus) su cromosomi omologhi e che controllano variazioni dello stesso carattere. Gli organismi diploidi a riproduzione sessuale possiedono due alleli per ciascun gene, uno di origine paterna e uno di origine materna. ...
Vocabolario
allèle
allele allèle (raro allèlo) s. m. [tratto da allelomorfo; cfr. allelo-]. – In genetica, ciascuno dei due o più stati alternativi di un gene che occupano la stessa posizione su cromosomi omologhi e che controllano variazioni dello stesso...
allelìa
allelia allelìa s. f. [der. di allele]. – In genetica, la presenza, nel patrimonio genetico ereditario, di coppie di geni allelici. A. multipla, esistenza di una serie di tre o più alleli alternativi, più o meno diversi nei loro effetti...
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