ALLIATA (o Agliata)
È opinione fondata che questa famiglia, oriunda da Pisa, sia venuta in Sicilia nel '300. Il senato di Palermo concesse la cittadinanza a Raniero il 28 settembre 1413 e Andreotto, per privilegio del 7 settembre edificò la terra di Villafranca. I rami originarî: baroni di Castellammare, della Scannatura, di Roccella, di Solanto e Principi di Bonfornello si estinsero, mentre la baronia di Villafranca fu elevata a principato (14 aprile 1609) in persona di Francesco, duca della Sala di Paruta (2 gennaio 1625). Gio. Battista (1530) fu cavaliere del S.M.O. di Malta. Giuseppe, gentiluomo di camera di Vittorio Amedeo II, maresciallo di campo di Carlo VI, grande di Spagna di I classe (23 marzo 1721), per le nozze con Anna Maria Di Giovanni, fu principe di Buccheri, Castrorao, Trecastagne, ecc. Il figlio Domenico, per la moglie Vittoria Di Giovanni e Pagano, fu principe di Montereale, di Ucria, duca di Saponara, ecc., e Giuseppe, avendo sposato Agata Valguarnera, divenne principe di Gangi, Valguarnera, Gravina, ecc. Molti membri di questa famiglia occuparono importanti uffici e furono insigniti di alti ordini equestri. Oggi di essa esistono tre rami: dei principi di Villafranca, dei marchesi Alliata-Cardillo, dei duchi di Pietragliata.
Bibl.: R. Archivio di stato di Palermo; Fr. Baronii e Manfredi, Siculae nobilitatis amphiteatrum, ivi 1639; A. Inveges, Annali della fel. città di Palermo, ivi 1651, III, p. 27; F. M. Emmanuele e Gaetani march. di Villabianca, La Sicilia Nobile, ivi 1754, App. 1896; B. Candida Gonzaga, Memorie delle famiglie nobili, Napoli 1875.