ALMĀ DĀGH (Amano, Amānus mons; A. T., 88-89)
Aspra catena fra la Siria settentrionale e la Cilicia, decorrente per 180 km. dal margine S. del golfo di Alessandretta in direzione di NNE. fino ai pressi di Mar‛ash. Si divide in tre settori principali: a S. il Gebel Arsūz (o el-Aḥmar, o Qizil), che si eleva a 1670 m. e spinge verso SE. la dorsale del Gebel Mūsà o Pieria; nella parte mediana l'Almā Dāgh propriamente detto, sorta di muraglia unita e rettilinea alta fino a 1840 m.; a N. il Giaur Dāgh, da cui si diramano alcuni contrafforti, tra i quali notevole la giogaia del Düldül Dāgh con cime superiori ai 2300 metri.
La natura geologica, ignota per l'Almā Dāgh propriamente detto, è nota solo in parte per i due altri settori. Il Gebel Arsūz pare formato da flysch eocenico alterato dall'eruzione di grandi masse ofiolitiche, e coperto a S. e SE. da un mantello miocenico, a NO. da arenarie plioceniche e brecce quaternarie costiere. Nel Giaur Dāgh sono segnalati terreni paleozoici ad E., cretacei ed eocenici ad O.; sul versante di Cilicia anche miocene marino con tufi e basalti. Nel complesso l'Almā Dāgh, prosecuzione della catena settentrionale dell'isola di Cipro, è una catena a pieghe corrugatasi a più riprese (nel Paleozoico superiore, nell'Oligocene, nel Pliocene inferiore); con essa termina il grande fascio di pieghe dell'Asia minore di contro ai rilievi tabulari e agli affossamenti della regione siro-arabica.
Bibl.: M. Blanckenhorn, Syrien, Arabien und Mesopotamien, in Handb. der Region. Geol., Heidelberg 1914; quivi la bibl. anteriore.