STEPINAC, Aloisio
Ecclesiastico, nato a Krašić (Croazia), l'8 maggio 1898. Partecipò alla prima Guerra mondiale, come ufficiale di complemento nell'esercito austro-ungarico. Fatto prigioniero sul fronte italiano, fu liberato per essersi iscritto nella lista dei volontarî iugoslavi da inviare al fronte di Salonicco. Dopo gli orrori della guerra, sentì a 22 anni la vocazione alla vita sacerdotale, ed entrò nel seminario vaticano "Germanicum" a Roma. Fu nominato arcivescovo di Zagabria nel 1937. Il sentimento nazionale croato lo indusse ad avvicinarsi al partito di Maček, e poi ad accettare il governo "ustascia" di Pavelić, dal quale fu insignito della carica di vicario militare apostolico. Durante la resistenza, osteggiò il movimento comunista di Tito e, venuto questo al potere, tenne un atteggiamento passivo.
Processato dal nuovo regime per collaborazionismo coi Tedeschi; per i rapporti con Pavelić e Maček; per aver fatto resistenza al regime di Tito con la pastorale del 1945 e per l'appoggio dato alle bande dei "Crociati", ecc., l'11 ottobre 1945 fu condannato a 16 anni di lavori forzati e alla perdita dei diritti civili per altri 5; sta scontando la pena nel penitenziario di Lepoglava.
Bibl.: F. Cavalli, Il processo dell'arcivescovo di Zagabria, Roma 1947; C. Leonardi, L'arcivescovo alla sbarra, ivi 1947; A. H. Count O'Brien of Thorn, Archbishop Stepinac; the Man and his Case, Dublino 1947.