ACEVEDO, Alonso de
Poeta spagnolo, vissuto tra la seconda metà del secolo XVI e il principio del seguente; fu canonico di Plasencia, e fu a lungo a Roma, dove forse s'incontrò col Cervantes, che lo chiama "famoso" nel suo Viaje del Parnaso. Scrisse un sonetto in lode dell'Aminta tradotta da J. de Jáuregui (1607). In Roma pubblicò (1615) un poema, Creación del Mundo, in sette canti, ispirato, più che al racconto biblico, alla traduzione che Ferrante Guisone fece (Venezia 1595) del poema francese La Semaine di Guillaume du Bartas, opera pedantesca che ebbe larghissima fama. Nella Creacióni leggonsi dipinture felicissime di scene della natura, e nell'ultimo quadro del giudizio finale non mancano tocchi vigorosi ed originali. L'opera è stata stampata in Biblioteca de Autores españoles, XXIX.