STUBEL, Alphons Mauritz
Geologo ed esploratore tedesco, nato a Lipsia il 26 luglio 1835, morto a Dresda il 10 novembre 1904. Compiuti gli studî di chimica, fisica e mineralogia, un soggiorno a Roma e a Napoli nel 1858 indirizzò la sua mente agli studî vulcanologici che divennero lo scopo di tutta la sua vita. Esplorò dapprima Madera, le Isole del Capo Verde e le Canarie (1863-65) ed eseguì in cera il plastico di Madera, alla scala di 1 : 54.166, che conserva ancora un grande valore per l'esattezza del rilievo delle forme di erosione. Nel 1866 compì insieme con W. Reiss una serie di osservazioni a Santorino allora in eruzione e quindi con lo stesso Reiss si recò nell'America Meridionale, dove negli anni dal 1868 al 1877 studiarono i distretti vulcanici andini dalla Colombia alla Bolivia, dedicandosi il Reiss particolarmente alle misurazioni trigonometriche e lo S. al rilievo topografico e alle osservazioni geologiche: furono raccolti anche più di 18.000 campioni di rocce della Cordigliera. Venne esplorato anche il Río Huallaga e furono visitati l'Amazzonia, il Brasile meridionale, l'Argentina e il Chile. Nel Perù poi fu scoperto il famoso sepolcreto di Ancón. I materiali preistorici vennero ceduti al Museo di Berlino e tutto il resto (disegni, fotografie, quadri, carte e campioni di rocce) al Grassimuseum di Lipsia, dove fu così riunita una raccolta fondamentale per lo studio della geografia dell'America Meridionale. Le numerosissime osservazioni sui vulcani di Madera, di Santorino e delle Ande, coordinate e confrontate con gl'importanti studî da lui compiuti in altri distretti vulcanici come quelli dell'Alvernia, della Siria e della Sicilia, portarono lo S. all'elaborazione della sua nota teoria sul vulcanismo.
Fra i suoi lavori si possono ricordare: Die Laven des Somma bei Neapel (Dresda 1861); Ausflug nach dem vulkanischen Gebet von Aegina und Methana (Heidelberg 1867); Geschichte und Beschreibung der vulkanischen Ausbrüche bei Santorin, ecc. (ivi 1868); Das Totenfeld von Ancon in Perù (Berlino 1880-87); Kultur und Industrie südamenkanischer Völker (ivi 1889, in collaborazione con W. Reiss e B. Koppel); Reisen in Südamerica (Berlino 1892-1902); Die Vulkanberge von Equador (ivi 1897); Ein Wort über den Sitz der vulkanischen Kräfte in der Gegenwart (Lipsia 1901); Über die genetische Verschiedenheit vulcanischer Berge (Lipsia 1903).
Bibl.: P. Wagner, A. S. und seine Bedeutung für die geogr. Forschungsmethoden, in Geograph. Zeit., 1905, pp. 129-35; G. De Angelis d'Ossat, A. S., i suoi viaggi e la sua teoria dei vulcani, in Riv. geogr. ital., 1905, con elenco delle opere.