WILLEMS, Alphonse
Filologo, bibliografo e bibliofilo belga, nato a Saint-Josse-ten-Noode il 21 febbraio 1839, ivi morto il 27 novembre 1912. Addottoratosi in lettere a Bruxelles nel 1859, nel 1862 fu nominato console generale ad Atene. Dopo aver pubblicato numerosi scritti sulla letteratura fiamminga si consacrò allo studio degli Elzevier (v.), raccogliendone le numerose edizioni e dedicandovi un volume documentatissimo, Les Elzeviers, histoire et annales typographiques (Bruxelles 1880), che ancora oggi rimane un monumento impareggiabile di scienza bibliografica. Nel 1880 fu chiamato a insegnare greco all'università di Bruxelles e da allora cominciò a tradurre Aristofane, opera che apparve dopo la sua morte, con note e commenti in 3 grossi volumi (1919). In circa mezzo secolo il W. riunì una sceltissima raccolta di libri rari, che fu poi venduta all'asta a Parigi il 4 maggio 1914.
Suo figlio, generale Jacques, anch'egli appassionato bibliofilo, ha riunito una delle più importanti raccolte di libri conosciute nel Belgio.