ALPUJARRAS (A. T., 43)
Regione della Spagna meridionale, che comprende parte delle provincie di Granata e Almería. È, precisamente, la plaga montuosa che si stende tra la Sierra Nevada e il mare, fra Mottil e Almería. I potenti ed elevati contrafforti meridionali della Sierra Nevada, e le costiere Sierra de Contraviesa (1911 m.) e Sierra di Gádor (el Piorno, 1443 m.) racchiudono le feraci vallate dei fiumi Guadalfeo e Almería. Le due sierre or ora dette, poi, sono divise l'una dall'altra dalla valle del Rio Grande. A causa del rilievo, questa regione comprende zone con vegetazione naturale e con coltivazioni differentissime: di tipo alpino nelle parti più elevate; tropicali (anche palme dattilifere e canne da zucchero) nelle valli più basse e nella zona costiera. I fianchi delle montagne, a media altezza, sono coperti di vigneti, dai quali si ottiene la celebre uva passa di Málaga. Dai monti delle Alpujarras si ricava inoltre gran quantità di minerale di piombo.
Il nome deriva probabilmente dall'arabo al-basharāt "pascoli, terre erbose" (sierras de yerba y de pastos); e in questa regione montuosa ed impervia, che già aveva manifestato la sua tendenza a rendersi autonoma dall'emirato di Còrdova, si ebbero le estreme resistenze dei Mori, anche dopo il 1491. Le ripetute sollevazioni durante i regni di Carlo V e di Filippo II culminarono in quella del 1568-70, nella quale i Moriscos, sotto i loro capi Aben Humeya e ‛Abd Allāh Aben Abo, furono alla fine sconfitti e schiacciati dagli eserciti e dalla flotta spagnuola, sotto il comando supremo di Don Giovanni d'Austria.
Bibl.: A. Sánchez Alonso, Fuentes de la historia española é hispanoamericana, 2ª ed., Madrid 1927, nn. 2605-2608 e 6171-6189. V. specialmente D. Hurtado de Mendoza, Guerra de Granada, ecc., Lisbona 1627.