alquanto
Converrà esaminarne distintamente le tre funzioni fondamentali, cioè di avverbio, di aggettivo e di pronome. Intanto, è singolare constatazione che nella Commedia non si esorbiti dal primo valore (tranne che in un caso), mentre nelle opere minori le tre possibilità convivono (nel Fiore invece verifichiamo l'esclusione dell'iniziale).
1. All'interno dell'aspetto avverbiale prevale l'accezione più comune, modale e quantitativa, " un poco ": Vn X 3, XII 2, XIV 8, XVIII 6, XIX 18 (due volte), XX 2, XXIII 3 e 15, XXVIII 2; Rime dubbie VIII 14, XV 4; Cv III VII 5, IV XXV 3; If IV 97, XVIII 45, XXVII 22 e 58, XXXI 27, XXXII 40, Pg I 9 (Buti: " Dice alquanto, perché nella terza cantica al tutto si leverà "), II 109, III 91, V 20, XIII 98, Pd II 52, XVIII 27 (in giunzione col verbo ‛ ragionare ', come in If IV 97), XXXIII 73 (confermato dall'equivalente un poco del verso successivo). Con essa concorre il significato " abbastanza ", " piuttosto ", " in qualche modo ", " in parte ": Vn VII 2, XI 2, XII 3 e 7, XX 1, XXX 1, XXXI 11 36, XXXII 3, Cv III IX 2, IV XXII 2, If XVI 113, Pd XXIX 43; e così pure la successiva accentuazione, più sporadica e quasi sfuggente, " molto ", " assai ": in Cv IV XII 20, If XXV 146, Pd XXIV 8. Sta a parte, ma come evidente derivazione, in ellissi, del semantema di base, l'accezione temporale, diventata in seguito prevalente, cioè " per qualche tempo ": Vn III 6, XXII 10 10, XXIV 10 (che glossa per l'appunto E poco stando meco [v. 7] del sonetto precedente), XXXIV 2, XL 4, Rime LXX 6, Pg XXXII 12, Pd XXXIII 129.
2. Come aggettivo, si trova frequentissimo nella Vita Nuova, forse perché nella sua indeterminatezza adeguato al tono irreale e favoloso dell'operetta: equivalendo in sostanza a " qualche ", " alcuno ", con tendenza restrittiva. Più spesso al plurale: alquanti anni (e mesi), V 4, XLII 2; alquante lagrime, VIII 2; alquante parole, VIII 2, XXXI 1, XXXVIII 4; alquanti di(e), IX 1, XVIII 9, XIX 3, XXXIX 2; alquante bellezze, XIX 19 (due volte); alquante donne, XXII 3; alquanti grossi, cioè " pochi rozzi scrittori ", XXV 5; alquanti peregrini, XL 1; ma anche nelle Rime LXX 8 alquante cose, " alcune ", ma " nella sfumatura antica (opposta alla moderna) ‛ alcune poche ' " (Contini); e nel Cv I VI 11 alquanti amici. Infine in Fiore XLV 2 alquanti motti.
Nel singolare, con valore di " qualche poco ", " un po ' di ", ristretto alla formula alquanto tempo: Vn XXXI 1, XXXV 1 e Cv II XII 2; isolato l'esempio della Commedia (in If XXXIII 103), alquanto vento, dove la connotazione mi parea sentire garantisce l'aspetto restrittivo della prima impressione che D. ha di Lucifero (rispetto alla messa a fuoco successiva in XXXIV 8-9, 50-52). Diversamente in Fiore XCIII 6 alquanto sale in testa.
3. Come pronome, al plurale, di un valore almeno (quale del resto trova corrispondenza nell'uso avverbiale) sussiste espressa dichiarazione di D. nella chiosa a Cv IV Le dolci rime 118, dove anche la parola compare: ad alquanti, cioè a quelli che hanno intelletto, che sono pochi (IV XX 9). L'equazione alquanti - " pochi " si conferma valida anche per Vn XXXIV 5, dove riscontriamo una contrapposizione fra alquanti e tutti li miei sospiri, e per Cv III XIII 9; viceversa è indicativo in senso opposto l'altro luogo di Cv I XI 12 così sono alquanti, e non pochi, che vogliono che l'uomo li tegna dicitori, cui accoderemmo IV VIII 4 e XVI 6 (sia pure, questo, con qualche ambiguità fra aggettivo e pronome), oltre a Fiore CXIII 5; mentre una quantità ben determinata si vuole designare in Cv II V 12 Dico che di tutti questi ordini si perderono alquanti tosto che furono creati, forse in numero de la decima parte; al quale si riallaccia il luogo parallelo di III XII 9.