altermondista
(alter-mondista), s. m. e f. e agg. Chi o che crede nella possibilità di costruire un mondo diverso.
• Una marcia, sabato 23 luglio, alla quale dicono dovrebbero partecipare in diecimila. E domenica un’assemblea che potrebbe restituire all’Italia ‒ e alla città di Genova ‒ quel ruolo d’ombelico del movimento altermondista, di una rete no-global mondiale, così come era stato consacrato dal G8 nel 2001. Giornate come pagine di storia. (Massimo Calandri, Repubblica, 19 luglio 2011, Genova, p. V) • le cose sono semplici: il Ppe ha preso atto che la stagione del berlusconismo è finita e [Mario] Monti è la figura giusta per scrivere un’altra storia italiana. A Bruxelles non hanno lasciato fallire la Grecia, figuriamoci se possono permettersi di avere il terzo debito pubblico del mondo gestito dagli altermondisti vendoliani e dai fiommizzati della Cgil. (Mario Sechi, Tempo, 15 dicembre 2012, p. 1, Prima pagina) • I rappresentanti a 5 stelle porteranno nell’Europarlamento le loro rumorose (e altamente visibili) battaglie. Ma non stringeranno patti con altre formazioni. Il M5S, del resto, si dichiara oltre le ideologie, altrove rispetto a destra e sinistra. E per questo raccoglie l’insoddisfazione verso la democrazia, restituendo, in un mix apparentemente disorganico, elementi del populismo di destra e di sinistra: la critica alter-mondista alla globalizzazione e ai grandi poteri economici; ma anche la rivendicazione della sovranità nazionale, l’auto-determinazione dei popoli, la chiusura delle frontiere. (Fabio Bordignon, Piccolo, 7 maggio 2014, p. 3, Attualità).
- Adattato dal s. m. e f. fr. altermondiste.
- Già attestato nell’Unità del 14 settembre 2003, p. 1, Prima pagina (Siegmund Ginzberg).
> altromondialista, altromondista.