alternative media
<ooltë'ënëtiv mìidië> (it. anche <... mìdia>) locuz. sost. ingl., usata in it. al masch. pl. – Mezzi alternativi di informazione, contrapposti a mainstream (v.) media. Possono essere diversi, fra le altre cose, per diffusione e contenuto, o per il mezzo in sé: in questo senso anche Internet, per le notizie che i suoi utenti possono scambiarsi e la possibilità di accedere a fatti e opinioni che di solito non trovano spazio, è in certe circostanze alternativo. Gli a. m. sono talvolta espressione di minoranze politiche ma anche etniche, sociali e culturali e promuovono campagne in favore di interessi che non sarebbero tutelati dai media tradizionali. Talvolta infatti essi si definiscono indipendenti (per esempio Indymedia, v.), per contrapporsi a quei mezzi di informazione che sarebbero troppo legati, per proprietà o controllo, a governi e aziende. La loro diffusione è spesso limitata a un ambito di persone già interessate a determinati temi e talvolta, ricorrendo all'autofinanziamento tra i propri sostenitori, essi tendono a creare comunità di fruitori.