altrettanto
Come aggettivo, nel significato di " in ugual numero ": Cv III V 16 lo quale montare e discendere intorno a sé allor vede con altrettante rote quante vede Maria; V 18 (due volte); Rime dubbie XXVI 14 non son pur cento [virtù], / anti più d'infinite ed altrettante. Per " ugualmente grande ": Pd XX 42 conosce il merlo del suo canto / ... per lo remunerar ch 'è altrettanto; " ugualmente lungo ": Cv III V 17 questi luoghi hanno un dì l'anno di sei mesi; e una notte d'altrettanto tempo (anche IV XXIV 4).
Come pronome, in Pg III 93 tutti li altri... / fenno altrettanto, fecero la stessa cosa; anche seguito da un partitivo, per " la stessa quantità ": Rime LXVII 2 altrettanto di doglia / mi reca la pietà quanto 'l martiro.
Come avverbio ricorre solo in Pd II 69, e vale " nella stessa misura ": una sola virtù... / più e men distributa e altrettanto.